Perdite

▪ L’intervento di riparazione si esegue prevalentemente su circuiti di riscaldamento e condizionamento a ciclo chiuso.

▪ L’azione di riparazione avviene all’interno delle tubazioni, con evidenti vantaggi: non è necessaria la ricerca della posizione esatta delle perdite,   non si deve procedere a rotture per arrivare alla tubazione danneggiata e  i tempi di sigillatura sono brevissimi
▪ I liquidi autosigillanti contengono fibre di cellulosa selezionate che si depositano con effetto filtrante sulla perdita riducendone la velocità di passaggio. Questo permette ai componenti chimici di cristallizzare esternamente indurendo definitivamente in poco tempo.

▪ Le fasi tecniche di intervento:

  • Indagine analitica dell’acqua contenuta nell’impianto
  • Determinazione dell’entità della perdita.
  • Il trattamento è strettamente vincolato all’entità della perdita: fino a 1500 litri al giorno (24 ore) per impianti di riscaldamento e antincendio, fino a 15 litri al giorno per impianti di acqua potabile e acqua calda sanitaria
  • Preparazione del circuito
  • Inserimento del prodotto autosigillante tramite apparecchiatura apposita
  • Controllo dell’effettiva eliminazione della perdita
  • Servizio di mantenimento per evitare la formazione di altre perdite

Focus

In un’ottica di trasparenza e correttezza, vi sono limiti di intervento, ovvero alcune condizioni che possono impedire il processo di riparazione. Poiché l’azione del prodotto è rivolta alle anomalie che si verificano all’interno delle tubazioni ammalorate e corrose, in caso di attacco esterno, normalmente dovuto a situazioni di macerazione di tratti di tubo, il prodotto sigillante che fuoriesce non trova l’ambiente ideale per la coagulazione (umido ma non bagnato) e quindi non può sigillare la perdita

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